Uno dei prodotti irrinunciabili sulla mia tavola, comune a moltissimi italiani, a garanzia di gusto, genuinità, sapore e qualità, è senza dubbio l’olio d’oliva, anzi, per la precisione, l’extravergine, la categoria più elevata fra tutti gli oli alimentari. Difficile sentire uno chef che si rispetti che non termini uno dei propri piatti capolavoro con “un filo d’olio a crudo”, filo d’olio che, se di ottima qualità, basta anche da solo, così com’è, su una fetta di pane leggermente abbrustolita, per creare uno degli stuzzichini più golosi e semplici, ricchi di sapore, intensità e vigore.
Vi do solo un dato, che rappresenta la stima del consumo di olio a livello mondiale degli ultimi 20 anni, calcolata dal COI, il Consiglio Oleicolo Internazionale che, fra il 1990 e il 2019, ha rilevato un incremento internazionale dell’82,4%.
I produttori italiani sono sempre in prima linea nel ricevere premi e riconoscimenti del settore, e, da appassionato degustatore di extravergini di qualità, vi voglio condurre in questo significativo viaggio nel mondo della competizione, partendo da una sommaria ma esplicativa descrizione delle caratteristiche che un olio deve avere per essere classificato, e premiato, come un olio “buono”.
Controlli e rispetto delle regole
Un fiume di bontà ed energia, un vanto gastronomico ma anche di fatturato, elemento certo da non sottovalutare! Come tutti i prodotti di eccellenza, anche l’olio extravergine, proprio per la sua spiccata ricercatezza e per il grande utilizzo alimentare, è sottoposto, purtroppo ad un elevato rischio di frodi, tanto che, per tutelarne le peculiari caratteristiche, e l’originalità della materia prima da cui proviene, oltre che per custodirne la reputazione e la stima gastronomica, nel nostro Paese sono sempre in prima linea le operazioni di controllo della filiera, vanto dell’eccellenza nazionale. Va da sé che, su un prodotto così tipico e prezioso, vige una grande attenzione, sia da parte delle istituzioni, sia dal punto divista della competizione fra aziende produttrici, una continua gara a chi realizza produzioni di elevata qualità, con standard di eccellenza molto spesso vicini alla perfezione.
Come riconoscere la qualità dell’Olio d’Oliva
Si definisce extravergine l’olio che deriva dalla prima spremitura delle olive fresche, colte e lavorate senza sostanze o sistemi chimici, ma soltanto attraverso processi meccanici. Pertanto, i frutti non devono avere subito nessun altro trattamento se non:
- Lavaggio
- Separazione delle foglie
- Centrifugazione
- Filtrazione
Una delle analisi più rappresentative per accertare la qualità di un olio evo è relativa al grado di acidità, un parametro fondamentale poiché, in base al Regolamento della Comunità Europea, l’extravergine non deve superare lo 0,8%, considerando che il grado aumenta se i frutti di partenza non sono in perfette condizioni, o anche se l’olio è stato conservato troppo a lungo prima di essere posto a consumo.
Un’altra discriminante per proclamare la grandezza di un olio è la cultivar da cui proviene, l’origine, cioè, della varietà di piante autoctone da cui sono ricavate le relative olive, e da cui spesso dipendono le Dop che ne tutelano le caratteristiche territoriali ed organolettiche.
Acidità e provenienza, però, da sole, non sono sufficienti a stabilire la bontà di un olio extravergine: si tratta di un grasso delicato e, se mal conservato, può essere soggetto a ossidazione, processo che provoca la formazione di reazioni chimiche sgradevoli al palato e che, di fatto, riducono la qualità della produzione. Altrettanto importante, perciò, è il metodo di conservazione, così come il confezionamento, in latte o bottiglie di vetro scuro, tenendo presente che stiamo parlando di un prodotto che offre il suo massimo risultato, aroma e sostanza, se consumato fresco e che, quindi, non deve invecchiare.
Come avete visto, per ottenere un “signor” olio, è necessario che siano rispettati diversi requisiti imprescindibili, grazie ai quali numerosi dei nostri frantoi e delle aziende agricole di maggior spicco in Italia, si sono guadagnati, negli anni, riconoscimenti di rilievo.
Ho ritenuto fosse importante questa premessa al fine di farvi conoscere le basi per apprezzare il vero olio di qualità, e, soprattutto, per comprendere che un premio ad un olio non è semplicemente un riconoscimento alla sua bontà, ma al grande lavoro che precede il risultato, nel rispetto di norme e standard di attenzione, qualità e cura.
Concorsi, Premi e Riconoscimenti in Italia
Ogni anno vengono istituiti concorsi oleari nazionali ed internazionali per premiare i migliori evo di tutto il mondo. In questo elenco, ve ne presento una minima ma significativa rappresentanza, in cui, ovviamente, i produttori italiani, da sempre, hanno fatto, fanno e faranno la parte del leone…
EVO IOOC – International Olive Oil Contest
EVO IOOC è un premio molto prestigioso, italiano ma aperto a livello internazionale, rivolto soprattutto a premiare il mercato dell’olio d’oliva nell’area del Mediterraneo, mette in evidenza le aziende capaci di distinguersi per qualità e valori produttivi. Organizzato dall’omonima Associazione di Palmi (RC), si prefigge di promuovere tutti i benefici nutrizionali dell’evo, incoraggiandone la diffusione e il consumo. Mette in palio diversi riconoscimenti suddivisi in Premi Assoluti, Speciali e di Categoria. Questi i risultati dell’edizione 2019 >
L’Orciolo d’Oro
L’Orciolo d’Oro è il concorso professionale dedicato all’olio extravergine d’oliva più antico del mondo, e sicuramente uno dei più prestigiosi, nasce in Italia, nella seconda metà degli anni ‘80 da un’idea di un gruppo di appassionati fra enologi, produttori e ristoratori. Da quella prima giuria amatoriale, si è giunti, in pochi anni, ad una commissione costituita da professionisti iscritti ad Albi ed Elenchi degli assaggiatori in base alle normative vigenti, appartenenti a svariate associazioni di degustatori, tanto da far diventare l’Orciolo d’Oro una delle realtà premianti più ambite nel mondo olivicolo. Usufruisce del sostegno e patrocinio sociale di enti di ricerca, fra cui la Fondazione Umberto Veronesi, e la suadirezione generale coincide con la presidenza di Enohobby Club, nella poliedrica Milano.
Extra Lucca
In collaborazione con Regione Toscana e molti altri, fra media partner e sponsor tecnici, Extra Lucca si svolge ogni anno, nella deliziosa Lucca, mediante una kermesse che presenta le eccellenze di olio evo italiano a migliaia di turisti di tutto il mondo. Nell’ambito della manifestazione, vengono assegnati riconoscimenti identificati come Corone Maestro d’olio, ed altri menzioni speciali. Nella splendida cornice del Palazzo Ducale, con oltre 50 produttori in gara, la competizione, relativamente giovane ma già molto prestigiosa, assegna il suo massimo riconoscimento ai migliori frantoi che si sono distinti nell’anno per la qualità dello loro ultime produzioni.
Premio Biol
Non poteva certo mancare la Puglia, una delle regioni di maggior produzione di qualità, fra le organizzatrici di un autorevole concorso oleario! Biol riconosce il miglior olio evo biologico al mondo, mediante un’iniziativa nata ad Andria, BT, nel 1996, e rappresenta una delle più significative realtà internazionali dell’intero settore per numero di partecipanti e di Paesi coinvolti. Per ogni azienda produttrice in gara ogni anno, vengono riportati le cultivar, la caratteristica del prodotto con profilo sensoriale, l’intensità di fruttato, piccante e amaro e, naturalmente, il punteggio assegnato, per finire con la relativa medaglia.
Sol d’Oro
Suddiviso in due sezioni annuali, che differenziano la competizione per l’emisfero nord a febbraio e a settembre per l’emisfero sud, Sol d’Oro è il concorso oleario in blind tasting più rilevante al mondo. Ciò significa che le degustazioni vengono fatte “al buio”, ambito in cui i membri della giuria non sono a conoscenza dell’identità dei singoli produttori, sino a dopo il loro giudizio. Si svolge a Verona, organizzato dal comitato della Fiera locale, con l’obiettivo di valorizzare i migliori evo di tutti i Paesi produttori, oltre a curarne la promozione commerciale.
Concorsi, Premi e Riconoscimenti Internazionali
NYIOOC – New York International Olive Oil Competition
Con la sede nella Grande Mela, il NYIOOC è uno dei maggiori e prestigiosi riconoscimenti mondiali, e il primo in America, per premiare la qualità dei più rilevanti oli extravergine di oliva di tutto il mondo, tanto che, chi se lo aggiudica, entra di diritto, senza tema di smentita, nella lista dei migliori produttori assoluti.
Los Angeles International Extra Virgin Olive Oil Competition
E siamo ancora negli USA, in California, con la seconda competizione statunitense più importante, fra i primi 5 nel mondo, grazie ad un’esperienza ventennale di altissimo livello. Il FAIRPLEX conferisce medaglie ai migliori oli internazionali, arruolando un elevato numero di giudici da ogni parte del globo, e attirando produttori fra i più importanti nel settore.
Athena International Olive Oil Competition (ATHIOOC)
Passiamo in Europa, e più precisamente nel bacino del Mediterraneo, con un concorso indetto, com’è facilmente intuibile, in Grecia, una delle nazioni che, con Italia in testa e la Spagna, ha dato i natali alla produzione e alla cultura dell’olio evo, contribuendo alla sua diffusione anche a livello internazionale. Siamo al ATHIOOC, dove manifestazione e riconoscimenti in questione hanno conquistato, negli anni, l’interesse di centinaia di produttori di ogni Paese, guadagnandosi anche il rispetto di critici di fama mondiale.
Feinschmecker Olio Award
Nome quasi impronunciabile per questo premio promosso da Der Feinschmecker, magazine tedesco che da più di quarant’anni è leader, in Germania, nel settore alimenti e stili di vita, con un occhio di riguardo al tema dell’olio extravergine d’oliva. Il riconoscimento è stato istituito nel 2003 e da allora, ogni anno, viene organizzata ad Amburgo una vera e propria gara di degustazione fra le più importanti e conosciute nel settore, con una super giuria di esperti chiamare a valutare circa 750 oli d’oliva.
Olive Japan International Olive Oil Competition
Anche il mercato asiatico è sensibile all’eccellenza dell’olio d’oliva, e lo dimostra questa competizione, la più prestigiosa e conosciuta del Giappone, punto di riferimento per tutta l’Asia. I suoi riconoscimenti premiano i migliori produttori mondiali in grado di garantire tracciabilità, qualità e professionalità.
Guide di settore internazionali
Voglio darvi infine un accenno anche alle Guide gastronomiche, le cui segnalazioni rappresentano, di fatto, ulteriori riconoscimenti per le aziende olearie, a garanzia e difesa del mondo dell’extravergine di qualità, oltre a patrocinare spesso direttamente anche propri concorsi di settore.
Fra queste vi segnalo:
- FlosOlei, con sede a Roma, da un decennio una delle migliori guide al mondo dell’extravergine, con l’obiettivo di valorizzare la qualità del prodotto a livello internazionale. Promuove ogni anno un rinomato contest, molto apprezzato nel settore, per premiare le aziende migliori, diffondendone la conoscenza.
- Gambero Rosso, un mensile e una piattaforma multimediale che non hanno bisogno di grosse presentazioni, quasi un vangelo per il mondo enogastronomico. Non poteva certo essere insensibile alla qualità e alla promozione dei migliori oli evo, tanto da celebrarne i risultati di eccellenza tramite le sue “Tre Foglie”, il massimo riconoscimento, equivalente ad una medaglia d’oro.
- Slow Food, associazione culturale che opera in tutto il mondo per tutelare la qualità e la biodiversità sul mondo dell’enogastronomia, anche attraverso edizioni di grande prestigio, Una delle sue pubblicazioni è la “Guida agli extravergini”, da oltre venti anni leader per orientarsi nel mondo della produzione olearia. L’edizione del 2020 comprende la segnalazione di quasi 1.000 oli assaggiati da esperti ed appassionati, con più di 150 riconoscimenti, e la concessione di 28 “chiocciole”, l’esclusivo premio che Slow Food assegna alle aziende che meglio interpretano i suoi valori.
- Oliocentrico, supplemento della testata Olio Officina Magazine, è una pubblicazione mensile online, principalmente destinata agli appassionati oleofili, con recensioni di assaggi di oli di qualità. Promuove Le Forme dell’olio, un premio con cui si valorizzano, in questo caso, le migliori ed innovative idee di packaging e design applicate, appunto, all’olio extravergine.
- Evooleum, infine, è una guida iberica, realizzata con il concorso comunitario dell’Associazione spagnola dei produttori di olive. Il suo compito è di selezionare i 100 migliori oli extra vergine di oliva del globo, alla continua ricerca di un percorso di massima qualità, esteso ai Paesi Europei che, forse meglio che in ogni altra parte del mondo, possono vantare una tradizione olearia fra le più elevate ed importanti. Naturalmente, in primis l’Italia!